Madre di Dio della tenerezza FeodorosKaia. Madonna con Bambino. Sulla sinistra: angelo protettore del focolare domestico e a destra santa Eudochia

dipinto 1801 - 1810

Icona russa raffigurante la Madonna con Bambino. I due volti sono teneramente vicini; sulla sinistra è ritratto l'angelo protettore del focolare domestico, mentre a destra Santa Eudochia.

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA materiali vari/ Tempera all'uovo su tavola con applicazione di foglie d'oro
  • AMBITO CULTURALE Ambito Russo
  • ATTRIBUZIONI Ignoto (ignoto)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE M.A.C.S. - Museo d'Arte e Cultura Sacra. Collezione privata Mons. Tarcisio Tironi
  • LOCALIZZAZIONE M.A.C.S. - Museo d'Arte e Cultura Sacra
  • INDIRIZZO Vicolo Chiuso, 22, Romano Di Lombardia (BG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La madre di Dio della Tenerezza è uno tra i più antichi tipi canonici: colta mentre il Figlio le rivela la sua passione e morte, attraverso lo sguardo dolce, tenero, triste e gioioso insieme, penetrante e comprensivo, la Vergine si rivela la Madre e la Persona per eccellenza, che accoglie in sé ogni sentimento umano e lo trasfigura in preghiera. Il suo sguardo non si rivolge al Bambino, ma lo trapassa per posarsi sui fedeli, quasi ad esortarli ad unirsi al suo "fiat". L'icona presenta una particolare intensità e dolcezza nell'espressione dei volti, caratterizzati da un raffinato lavoro di lumeggiature secondo la tecnica detta dell' "illuminazione", in cui le luci emergono dall'ombra e segnano il passaggio dalla "vecchia" alla "nuova" creatura.\nIl Bambino, che cinge con il braccio il collo della Madre e si protende verso il suo volto, appare il Consolatore, il Salvatore misterioso che si china sulla sua creatura: in ogni icona Cristo si mostra nella pienezza della divinoumanità, significata dal nimbo, in cui è inscritto il profilo della croce, e in cui sono riportate le iniziali greche della definizione di Dio "Colui che è". Ogni icona rimanda così al tema centrale della dottrina cristiana, l'incarnazione di Dio per la salvezza dell'umanità in cui la Vergine è l'archetipo.\nFra le immagini mariane appartenenti al tipo "della tenerezza" la Madonna Feodorovskaja è iconograficamente la più vicina alla Madonna di Vladimir, con la quale condivide l'espressione elegiaca e dolente; uguale anche la posa del Bambino; l'unica differenza riguarda le gambe del Bambino, che in questo soggetto sono scoperte. \nIl tipo della Tenerezza di Feodorovskaja fu dipinto per la prima volta nel 1239, su commissione del principe di Kostroma, Vasilij Kvasnia, che aveva avuto una visione miracolosa durante una battuta di caccia. L'icona ricevette la sua denominazione dalla chiesa di san Feodor Stratilate in cui fu collocata. Con questa icona la zarina Marfa Loannovna benedisse il figlio Michail Feodorovic, il primo sovrano della dinastia dei Romanov. L'icona divenne così la patrona dei Romanov, che la veneravano nella loro cappella privata del Palazzo d'Inverno a San Pietroburgo.\nSe il canone della Madonna Feodorovskaja conosce particolare fortuna all'inizio del XVII secolo, nella seconda metà del seicento si ha grande diffusione di immagini con miniature illustranti la storia dell'icona.
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • ENTE SCHEDATORE R03/ M.A.C.S. - Museo d'Arte e Cultura Sacra
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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