Madonna della Misericordia con San Giovanni Battista, Santa Marta, Sant'Orsola, altro santo e i Disciplini

dipinto murale, secc. XV/ XVI fine/inizio
Buri, Bartolino De (e Aiuti)
notizie 1474-1499 (?)

Affresco rettangolare al centro della parete orientale della navata di S. Spirito, in alto, bordato da una cornice verde e da una marrone. La raffigurazione è dominata dall'immagine della Madonna che con l'aiuto di quattro angeli svolazzanti allarga il proprio manto, sotto il quale si dispongono, più piccoli, tanti devoti inginocchiati; quelli alla destra della Vergine indossano l'abito bianco con cappuccio distintivo della confraternita dei Battuti o Disciplini. Assistono alla scena quattro figure stanti, sulla sinistra San Giovanni Battista e Santa Marta, sul lato opposto due personaggi in ricchi abiti damascati, sicuramente Sant'Orsola accompagnata da un santo non ancora identificato.

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO dipinto murale
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • AMBITO CULTURALE Ambito Lombardo
  • ATTRIBUZIONI Buri, Bartolino De (e Aiuti)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE
  • LOCALIZZAZIONE Chiesa di S. Spirito (ex)
  • INDIRIZZO Via Roma, Bormio (SO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'affresco è posizionato su una parete palinsesto, compromessa dalle non buone condizioni di conservazione seguite alla conversione dell'edificio in fienile e magazzino a inizio XIX secolo, peggiorate dagli interventi novecenteschi (scialbi, apertura di finestre, creazione di un soppalco) volti a trasformare l'aula in abitazione privata. Nonostante le numerose lacune e cadute di colore, la figurazione è riconoscibile nei suoi elementi principali: al centro l'immagine della Madonna della Misericordia che protegge i suoi devoti sotto il manto, in particolare i confratelli detti Disciplini o Battuti, in uno schema che riprende, in maniera più provinciale, il tema affrontato da un ignoto maestro bramantesco nella chiesa di San Giorgio a Grosio. Per la figura centrale e per i due santi di sinistra, Giovanni Battista e Marta, la critica più recente individua la mano di un pittore locale di inizio XVI secolo, distinguendolo dal maestro all'opera sui due santi di destra dai ricchi abiti damascati, attribuiti a Bartolino de Buri soprattutto per il posizionarsi della figura maschile e per la decorazione delle vesti, che si ritrovano molto simili in una Pietà con Santi e donatore già sul portale delle canoniche di Bormio (attualmente nell'ex ossario a fianco della collegiata detto "sala colonne"), firmata e datata dall'artista 1474. La doppia attribuzione può derivare dal difficile stato di conservazione, non è da escludere che il de Buri, con la sua matrice figurativa di impostazione ancora tardo gotica, abbia messo mano all'affresco con la collaborazione di altri artisti della sua cerchia.
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Provincia di Sondrio
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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