Allegorie del Tatto, della Vista e dell'Udito
Stufa a torre, con camera di combustione pentagonale che poggia su due piedi in pietra a volute scanalate; la torre cilindrica è coronata da un ricco fastigio con pere, fiori e cornucopie affrontate alternate a leoni. Le superfici sono decorate con formelle dipinte e mattonelle a rilievo in terracotta, tinte con smalto di piombo verde, quelle che ricoprono il corpo cilindrico sono quadrate, con rappresentazioni allegoriche alternate . Nel corpo inferiore le formelle sono verdi a rilievo nella parte laterale, raffiguranti quattro effigi virili (forse uomini illustri dell'antichità) alternate a vasi con fiori. Le due superfici brevi, disposte in modo da formare uno spigolo frontale, presentano invece piastrelle lisce e dipinte in bianco e blu, con elementi floreali che fiancheggiano, nel lato di sinistra un suonatore di viola e uno di violino sovrapposti, a figura intera, sovrastati da tre visi maschili; nel lato di destra, con la medesima scansione, due suonatrici di liuto e tre volti femminili. La carica avviene dalla stanza attigua a quella dove è collocata la stufa.
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO stufa
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MATERIA E TECNICA
pietra/ intaglio
materiale refrattario
terracotta/ stampo/ smaltatura
- AMBITO CULTURALE Ambito Svizzero
- LUOGO DI CONSERVAZIONE
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Vertemate Franchi - complesso
- INDIRIZZO Via Vertemate 35, Piuro (SO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE In varie fonti bibliografiche si dice che la stufa provenga da Norimberga, città in cui i Vertemate gestivano empori. Valutando la tipologia e la tecnica con cui sono realizzare le formelle dipinte e le mattonelle a rilievo, Rossana Pavoni nel 1989 riconduceva il manufatto all'area svizzera e identificava le due allegorie riprodotte nelle formelle superiori come la Dialettica e la Fede. Uno studio più recente di L. Marazzi (2009) mette a confronto la stufa di Piuro con una molto simile conservata nel convento di S. Giovanni di Müstair, nella Svizzera sud-orientale, decorata con maioliche che propongono allegorie dei cinque sensi. Ne deriva una diversa lettura allegorica delle formelle piurasche, non più legate alla sfera religiosa ma a quella profana. Nello specifico Marazzi individua le allegorie del Tatto e della Vista per le figure che decorano la torretta, e propone l'identificazione dell'Udito per quelle bicrome sul corpo della stufa.
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- ENTE SCHEDATORE R03/ Provincia di Sondrio
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0