Paesaggio

servizio da caffè post 1790 - ante 1795

tazzine di forma cilindrica con ansa. piattini tronco-conici. Ogni pezzo è dipinto con scene di paesaggio diversi l'uno dall'altro, a colori. I piattini hanno ornati sul bordo dipinti a veticci color rosso. Tazzine con bordi a semplice linea

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO servizio da caffè
  • MATERIA E TECNICA porcellana/ pittura
  • ATTRIBUZIONI Real Fabbrica Di Porcellana Di Napoli (1771-1806)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Accademia di Belle Arti Tadini
  • LOCALIZZAZIONE Accademia di Belle Arti Tadini
  • INDIRIZZO Via Tadini, 40, Lovere (BG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'osservazione di don Gino Angelico Scalzi ("Tutti i pezzi appartengono al II° periodo di Capodimonte, dopo il 1760") non ha alcun fondamento scientifico, dal momento che Capodimonte cessò l'attività nel 1753, e la Reale Fabbrica fu avviata nel 1772.\nIl servizio da caffè, formato da dodici tazzine con piattino e da una zuccheriera, fu verosimilmente acquistato dal conte Luigi Tadini nel corso del soggiorno a Napoli nell'ultimo decennio del Settecento, data che coincide con quella presunta di realizzazione dell'opera (M. Albertario 2011). Il servizio è formato da dodici tazze cilindriche con relativi piattini e da una zuccheriera, con bordi a fili dorati e un sottile fregio vegetale color rosso seppia. Tanto le dodici tazze cilindriche, quanto la zuccheriera presentano vedute del regno di Napoli, secondo un gusto ben noto all'interno della Manifattura, incorniciate da un sottile fregio vegetale color rosso seppia e da un bordino dorato. Il riscontro con le incisioni pubblicate nel Voyage di J.-C. Richard , Abbé de Saint Non (1781-1786) ha consentito di identificare quattro celebri siti archeologici rappresentati sulle tazze (H 57, H 58, H 63, H 67), cui si aggiunge il decoro di un piattino (H 61) con l'isola di Sora. L'esecuzione delle belle vedute, basate su di una stesura a macchia che contrasta con la pennellata puntiforme di Giacomo Milani, celebre decoratore attivo in quell'arco di tempo, ha portato A. Pacia (2011), cui si deve la valorizzazione del servizio, a posticipare la datazione, fissata da A. Mottola Molfino (1977) intorno al 1780, al decennio successivo.\nMarco Albertario
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Accademia di Belle Arti Tadini
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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