Taiataia. Dipinto suddiviso in quattro scene, con figure deformate , ad esprimere violenza e sopraffazione

dipinto, post 1963 - ante 1963

composizioni di invenzione

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA OLIO SU TELA
  • ATTRIBUZIONI Eulisse, Vincenzo (1935)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Civica di Arte Contemporanea
  • LOCALIZZAZIONE Galleria Civica di Arte Contemporanea
  • INDIRIZZO Via Guido da Suzzara, 48/B, Suzzara (MN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Al XVI° Premio Suzzara (1963) vinse il puledro. Il dipinto è diviso in quattro scene: la prima occupa la parte maggiore della superficie pittorica e si trova a sinistra, nella metà superiore. Raffigura una figura femminile nuda, riversa a terra, le gambe che escono dai margini del dipinto. Alla sua sinistra, composizione di vari oggetti con elemento triangolare scuro che si staglia sullo sfondo giallo-aranciato. La seconda scena occupa la metà superiore destra del dipinto, ed è più ridotta in larghezza rispetto alla precedente. Raffigura una figura maschile stante, nuda, con elmo in testa. Alle sue spalle, figura stante, nuda, con corpo maschile e testa animale (vitello), con in mano un'arma che viene portata davanti al ventre della prima figura. La terza scena occupa la metà inferiore sinistra, di larghezza uguale alla soprastante. Raffigurata a destra un corpo di quadrupede, con due teste umane alle estremità destra e sinistra. Alla estremità sinistra è inoltre presente una quinta zampa alzata. A sinistra in basso, testa umana calva e in alto elemento di forma irregolare dal contorno blu, interno marrone con colpi di bianco. La quarta scena occupa la metà inferiore sinistra, di larghezza uguale alla soprastante. Raffigura una figura maschile nuda, calva, di profilo, inquadrata fino alla coscia con bastone sulla spalla, ritratta nell'atto di camminare. Da queste figurazioni emerge un quadro genrale di violenza ed oppressione. L'artista nasce a Venezia nel 1935. Autodidatta. Il suo stile dei primi anni Sessanta si caratterizza per un espressionismo che si avvicina all'opera di Ensor. Inserisce nelle sue composizioni immagini prese dalla figurazione cartellonistica per approfondire la sua ricerca sul reale.Importante è una profonda coscienza morale e politica che si esprime nelle serie dei collages della Cancelleria del reich o nelle opere dedicate al processo di stoccolma. Del 1978 è un'importante antologica nella Galleria Bevilaqua La Masa di Venezia.
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Provincia di Mantova
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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