Fiera di Senigallia. Scena di mercato, con clienti fermi ad una bancarella

dipinto, post 1959 - ante 1959

veduta

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA OLIO SU TELA
  • ATTRIBUZIONI Cappelli, Giovanni (1923-1994)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Civica di Arte Contemporanea
  • LOCALIZZAZIONE Galleria Civica di Arte Contemporanea
  • INDIRIZZO Via Guido da Suzzara, 48/B, Suzzara (MN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Al XII° Premio Suzzara (1959) vinse un metro cubo di legno, 1500 mattoni, una serie di volumi d'arte, una cucina ed un taglio di stoffa per soprabito. Rappresentazione eseguita con modi pittorici agri e che risentono, nella serrata materia pittorica, dei modi dell'informale. L'ambientazione è resa tramite una atmosfera plumbea e non caratterizzata paesaggisticamente; le bancarelle sono delineate tramite segni nervosi e graffianti, con una forte accensione luminosa al centro. Le figure paiono materializzarsi in un angolo alla stregua di ombre, creando un diretto contraltare cromatico. Opera inseribile nella corrente del Realismo esistenziale, alla quale Cappelli si avvicina a Milano. L'artista nasce a Cesena nel 1923. Il suo primo incontro con la pittura lo ha come modello. Dopo aver appreso il mestiere di falegname si iscrive al liceo artistico di Bologna, frequentando anche la scuola libera del nudo, presso l'Accademia di Belle Arti, di Virgilio Guidi. Nel 1947 si trasferisce a Torino dove raggiunge l'amico pittore A.Sughi. Nel 1949 si stabilisce a Roma dove si unisce al gruppo dei pittori del Portonaccio (Muccini, Vespignani), e si dedica ad una pittura realista di tematica rurale influenzata dall'arte di Viani e di Fattori. Nel 1953 tiene la sua prima personale alla Galleria Bergamini di Milano. Nel 1954 vince il Premio Vado Ligure e il Premio Antonietta Capitini. Nel 1956 partecipa alla XXVIII Biennale di Venezia. Nel 1957 partecipa alla Rassegna del disegno realista italiano a Mosca e a Leningrado, e alla Mostra della giovane pittura europea a Varsavia.In questi anni matura il linguaggio artistico con accenti di carattere espressionista. Nel 1959 si trasferisce a Milano e si accosta al realismo esistenziale attraverso l'amicizia con Giuseppe Banchieri, Gianfranco Ferroni e Tino Vaglieri. Sostituisce i soggetti rurali con soggetti metropolitani e si interessa alla pittura di Giacometti e di Bacon. Successivamente abbandona del tutto le tematiche sociali per quelle esistenziali e adotta uno stile più vicino all'informale e all'espressionismo. Nel 1974 gli viene dedicata a Cesena un'antologica. Nel 1977 fonda il gruppo "Coop. 77 Arti Visive" contro la mercificazione dell'arte e della cultura.
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Provincia di Mantova
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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