pugnale - produzione malesiana (sec. XVIII)

pugnale, post 1700 - ante 1799

impugnatura a "garuda" (aquila di Visnu) che ha perduto la parte terminale a forma di becco stilizzato. Prosegue in osso, leggermente ricurva, messa a giorno con motivi a intrecci e termina in una calotta rovesciata d'argento gravata e raccordata alla lama mediante ghiera d'ottone puntinata, elsetto sagomato, lama tipica marezzata, con lo schema dell'elefante ("belalaigaja"), il tallone termina da un lato con una punta acuminata e dall'altro con un incavo al di sotto del quale si scorge, stilizzata, una testa a proboscide elefantina, fili a onde ("dapur luq"), sezione a losanga.

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO pugnale
  • MATERIA E TECNICA acciaio
    Argento
    osso
    ottone
  • AMBITO CULTURALE Produzione Malesiana
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Morando Bolognini
  • LOCALIZZAZIONE Ala ovest del Castello Morando Bolognini
  • INDIRIZZO Via Attendolo Bolognini, 0(P), Sant'angelo Lodigiano (LO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il kris è il tipico pugnale malese, la cui parte principale è costituita dalla lama, diritta ("dapur bener") o a onde ("dapur luq"), ambedue presentanti il serpente. Il tallone è solitamente sagomato con una estremità acuta ("aring") e una ottusa ("dagu"), al di sotto della quale appare, più o meno stilizzata, una protome a proboscide elefantina ("belalaigaja"). La lama è solitamente forgiata saldando alla sua anima di acciaio di diversa composizione che ne determinano anche la tipica marezzatura. Il manico del kris ("ulu") può assumere varie forme, ma le più usuali sono il "jawa demam" (uomo febbricitante) e il "garuda" o aquila di Visnu (Boccia, Godoy, 1986, p. 536, cat. 1041). Esemplari molto simili sono i pezzi 1042 e 1044 del Museo Poldi Pezzoli
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Provincia di Lodi
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2000
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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