caraffa - manifattura veneziana (?) (sec. XVIII)
caraffa,
post 1700 - ante 1799
Caraffa dal corpo panciuto, schiacciato circolare piatto e collo cilindrico in vetro spesso. All'interno sul collo motivi verticali molati e sul corpo dei cerchi.Una sola ansa ad ampia voluta percorsa da costolature verticali. Piede circolare applicato in un secondo momento. Tappo formato da due nodi pieni sovrapposti. Segno del pontello.
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO caraffa
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MATERIA E TECNICA
vetro incolore a soffiatura libera
vetro incolore lavorato a settori
- AMBITO CULTURALE Manifattura Veneziana
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Pogliaghi
- LOCALIZZAZIONE Museo Pogliaghi - Paola
- INDIRIZZO Via Beata Giuliana, 5, Varese (VA)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il pezzo è databile al Settecento poiché presenta alcuni particolari stilistici che ricorrono in altri soffiati veneziani del periodo: il coperchio è corredato da un pomolo a due piccole palle sovrapposte che decora anche il coperchio di una compostiera del Museo Vetrario di Murano (BAROVIER MENTASTI 1982, p. 164; DORIGATO 2002, p.145); l'ansa è pressochè identica a quella di una brocca in cristallo "ad uso di Boemia", con incisioni naturalistiche alla rotina, del Museo Vetrario di Murano (BAROVIER MENTASTI 1982, p.164, fig.157). Una bottiglia, di forma molto simile, con corpo inciso con uno stemma alla rotina, è conservata a Ca' Rezzonico (OMODEO 1970, p.129, n.30). La datazione proposta trova conferma in un altro confronto con i soffiati dipinti nelle nature morte del periodo: in un dipinto di Cristoforo Munari, Alzata con cristalli, conservata nella Galleria estense di Modena, databile tra il 1706-1712, è raffigurata una brocca, lavorata a rotina, molto probabilmente "alla moda di Boemia", con un'ansa di forma molto simile a quella della nostra bottiglia (BALDASSARI BENATI 1999, pp. 80-81). La forma della nostra bottiglia è desunta dalla vetraria boema, come avviene anche per altri soffiati prodotti agli inizi del Settecento a Murano, che abbandonano le forme slanciate del Seicento a favore di modelli più solidi (BAROVIER MENTASTI 1995, p. 895). L'attribuzione a Venezia non è completamente sicura, poiché bottiglie di questa forma con decorazioni incise alla mola sono prodotte nello stesso periodo dalle vetrerie boeme. Il confronto più puntuale è con una bottiglia, incisa alla mola con soggetti naturalistici e architetture, datata tra la fine del Seicento e gli inizi del Settecento, conservata nel Museo d'Arti Decorative di Praga (DRAHOTOVA 1989, p.91, n.41) e con un'altra bottiglia, incisa alla mola con motivi ovali, datata alla seconda metà del XVIII secolo, conservata nelle Kunstsammlungen der Veste Coburg (THEUERKAUFF LIEDERWALD 1994, p.569, n.729). La produzione di bottiglie di questa forma ad una sola ansa, ad ampia voluta, con decorazioni naturalistiche in oro, è documentata anche in area spagnola, in particolare alla Granja de San Idelfonso (MICHAILOVA 1974, n.189-190).
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- ENTE SCHEDATORE R03/ Museo Pogliaghi
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2005
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0