Cristo e la samaritana al pozzo. Cristo e la samaritana al pozzo

dipinto, secc. XVII/ XVIII fine/inizio

Il dipinto raffigura, sulla destra, la donna di Samaria nei pressi di una fonte con un'anfora accanto ai piedi e, sulla sinistra, il Cristo seduto sopra alcune rocce. Tra le due figure, in posizione arretrata, si trova una colonna dal fusto liscio e dalla base attica, su un alto piedistallo, nascosta nella parte superiore da elementi vegetali, oltre i quali si affacciano alcuni visi maschili alle spalle di Gesù. A destra della colonna, invece, si apre un paesaggio collinare con un cielo tempestoso.

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • AMBITO CULTURALE Ambito Genovese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Musei Civici di Pavia. Collezione Strozzi
  • LOCALIZZAZIONE Castello Visconteo
  • INDIRIZZO Viale XI febbraio, 35, Pavia (PV)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'impostazione generale della composizione - in particolare la posizione della samaritana, con il viso di profilo rivolto verso il Cristo e il corpo ruotato su se stesso - sembra ripresa da un'incisione di Carlo Maratti con lo stesso soggetto, che deriva a sua volta da un dipinto di Annibale Carracci conservato al Museo di Belle Arti di Budapest, replica dello stesso pittore di una composizione simile, ma più grande, conservata a Brera. Tuttavia, la ripresa in controparte suggerisce l'ipotesi che il dipinto pavese derivi, più che dall'incisione del Maratti, da una copia speculare eseguita dall'incisore bolognese Luigi Mattioli, di cui si conserva un esemplare alla Marucelliana. Da quest'ultima potrebbe derivare anche, ma con maggiore autonomia rispetto al nostro, il dipinto con lo stesso soggetto di Gregorio De Ferrari conservato alla Galleria di Palazzo Bianco a Genova. Proprio un confronto tra le due tele, se da un lato permette di escludere l'ipotesi di una paternità del pittore anche per il dipinto pavese, dall'altro sembra comunque confermarne l'appartenenza all'ambito tardobarocco genovese (Maria Clelia Galassi propone gentilmente di orientarsi piuttosto verso i modi di Paolo Gerolamo Piola). Da sottolineare, infine, che la pennellata corsiva e la mancanza di attenzione ai dettagli sembrano suggerire che possa trattarsi di un bozzetto preparatorio per un'opera di dimensioni maggiori.
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Musei Civici di Pavia
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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