Cristo coronato di spine. Cristo coronato di spine
Quattro figure si comprimono nello spazio rettangolare del quadro, lasciando parte delle loro anatomie nell'ombra o fuori dei limiti della scena: al centro è il Cristo, seduto e con i polsi incrociati e legati, nella zona superiore i due aguzzini, che gli stanno inculcando sul capo la corona di spine intersecando le loro aste, e in quella inferiore un malvagio che deride il salvatore mostrandogli la lingua. Il racconto evangelico della tortura fisica e psicologica è reso con evidenza di forme e di espressioni: il viso mite e sofferente, il corpo livido e la postura fiaccata dal dolore di Cristo e, di contro, la forza bruta degli sgherri, dalle braccia muscolose e dai volti trucidi e beffardi; la luce illumina, come un riflettore, i particolari salienti della narrazione, che emergono dal fondo monocromo e indistinto. L'autore del dipinto non è certamente ignaro della pittura caravaggesca e delle ricerche sull'uso del chiaroscuro, così come condivide con l'ambito pittorico lombardo l'uso di tipi dai tratti fisionomici popolari e la tendenza caricaturale, al fine di rendere più efficace ed incisiva l'espressività dei sentimenti e degli stati d'animo.
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
- AMBITO CULTURALE Ambito Lombardo
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Musei Civici di Pavia. Collezione Strozzi
- LOCALIZZAZIONE Castello Visconteo
- INDIRIZZO Viale XI febbraio, 35, Pavia (PV)
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- ENTE SCHEDATORE R03/ Musei Civici di Pavia
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0