Cristo portacroce. Cristo portacroce

dipinto, sec. XVI prima metà

Iconografia tradizionale del Cristo portacroce, di drammaticità trattenuta: il volto di Cristo, la cui fronte cinta dalla corona di spine stilla gocce di sangue, è sofferente e molto emaciato, mentre il corpo - in particolare il braccio alzato a reggere il legno- ha una sua imponenza, sottolineata dal panneggio dell'ampia veste rosata solcata da pieghe spigolose. Il dipinto potrebbe essere letto come una versione popolaresca della pittura manieristica del Greco, con riferimenti alla pittura di Giovan Francesco dè Maineri (pittore emiliano attivo tra 1460 e 1535) e di Andrea Solario (la cui produzione è documentata tra il 1480 e il 1524). Si può anche leggervi una certa indulgenza a notazioni patetiche.

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