Cristo portacroce. Cristo portacroce

dipinto, secc. XVII/ XVIII fine/inizio

L'impostazione compositiva del dipinto è strettamente simile a quella di un olio su tela attribuito a Correggio e datato attorno al 1518 (Parma, Collezione privata, in passato assegnato anche a Michelangelo Anselmi). Se ne distacca, tuttavia, in modo deciso sul piano delle scelte stilistiche e cromatiche, non essendo presenti né le tonalità calde, né il ductus pittorico sfumato sul volto e sui capelli del Cristo del presunto modello. E', quindi, verosimile che sia derivato da una traduzione calcografica, piuttosto che direttamente dall'originale.

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