Gli angeli del Calvario. Angeli
dipinto,
post 1853 - ante 1853
Arienti Carlo (1801/ 1873)
1801/ 1873
sacro
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
OLIO SU TELA
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ATTRIBUZIONI
Arienti Carlo (1801/ 1873)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Musei Civici di Pavia
- LOCALIZZAZIONE Castello Visconteo
- INDIRIZZO Viale XI febbraio, 35, Pavia (PV)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto è pervenuto alle raccolte pavesi per legato di Giovanni Carlo Francesco Reale (1892), passato nel 1912 alla Scuola di Pittura (inv. 118) e di qui giunto ai Musei Civici. Il dipinto era stato registrato nell'inventario redatto da Pietro Michis nel 1892 quale opera di Cherubino Cornienti: allo stesso Michis potrebbe, dunque, ascriversi la nota sul retro, salvo che non si tratti di una più antica iscrizione. Con la stessa attribuzione il dipinto era stato pubblicato dal Nicodemi, dal Nocca e dalla Sartori. L'illustrazione sull'opuscolo Note sul restauro e la conservazione dei Beni Culturali: Restauro Formica (Milano, s.d., fig. a p. 6) del dipinto Gli angeli del Calvario del pittore Carlo Arienti, comparso sul mercato antiquario come opera di artista fiammingo, ma riconosciuto al suo autore a seguito del restauro, ha consentito di individuare la tela pavese quale versione ridotta di quella grande composizione e di correggere l'attribuzione. L'attribuzione del conservatore Rodolfo Maiocchi che aveva correttamente ascritto all'arienti il dipinto, è stata, dunque, confermata. Rispetto all'opera definitiva (commissionata all'Arienti dal cavalier Antonio Gargatini e conservata oggi presso il Municipio di Pregnana Milanese), la tela pavese non presenta varianti né sul piano compositivo, né su quello cromatico, tanto da farla ritenere più che un bozzetto, un vero modelletto.
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- ENTE SCHEDATORE R03/ Musei Civici di Pavia
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0