SAN BERNARDINO DA SIENA E SAN GIROLAMO
dipinto
post 1450 - ante 1499
A sinistra, San Bernardino da Siena, raffigurato come un vecchio esile, dai lineamenti emaciati, con il saio francescano ed i piedi scalzi, ha nelle mani la tavoletta con il disco circondato di fiamme che inscrive il monogramma IHS, suo attributo; al suo fianco San Girolamo, con abito e copricapo cardinalizio, sfoglia un volume.
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tavola/ tempera
- AMBITO CULTURALE Ambito Lombardo
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ATTRIBUZIONI
Pittore Lombardo Del Xv Secolo
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Musei Civici di Pavia
- LOCALIZZAZIONE Castello Visconteo
- INDIRIZZO Viale XI febbraio, 35, Pavia (PV)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La tavola, raffigurante i santi Bernardino da Siena e Girolamo, è messa in correlazione con un'altra che ritrae i santi Paolo e Antonio (P 155), ed esse derivano quasi certamente da un polittico proveniente da una chiesa francescana, data la presenza di due santi dell'ordine (Villata 2011). Già la Cardi (1981) li considerava "pannelli laterali destri, fra loro affiancati o sovrapposti, di un polittico o comunque di una tavola sovrapposta" e, considerando la medesima collocazione prospettica dei santi, si suppone fossero collocati sullo stesso piano visuale.\nI dipinti sono stati indirizzati verso la scuola lombarda già dal Maiocchi (1900) e, più precisamente, Malaguzzi Valeri (1902) li riteneva pertinenti all'ambito di Bernardino Butinone. Di parere discorde è Ragghianti (1985), il quale considera le tavole di area mantovana e quindi mantegnesca, proponendo il nome di Girolamo da Cremona o del Maestro di Asola. Un' interpretazione significativa è stata quella di De Marchi (1997) che le inserisce nel percorso del cosiddetto Maestro d'Arco e le ritiene databili agli anni '70 del XV secolo.
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- ENTE SCHEDATORE R03/ Musei Civici di Pavia
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0