Veduta della villa "Il Museo" di Paolo Giovio a Como
dipinto
1619 - 1619
Veduta della villa di Paolo Giovio nel Borgo Vico di Como. In primo piano sono raffigurati il cortile porticato su tre lati, la darsena per l'accesso delle barche e a sinistra il corpo di fabbrica con grandi finestre proteso direttamente sul lago. La veduta è contornata su tre lati da imprese (emblemi) racchiuse in cornici di gusto tardomanierista. In basso al centro un'iscrizione dichiara il soggetto del dipinto e la data di esecuzione. Ai lati dell'iscrizione sono dipinte due vedute prospettiche di ambienti della villa, il portico delle maschere e la loggia delle Grazie.
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
OLIO SU TELA
- AMBITO CULTURALE Ambito Lombardo
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Musei Civici
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Volpi
- INDIRIZZO Via Armando Diaz, 82-84, Como (CO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Veduta a volo d'uccello della villa chiamata "Il Museo" che l'umanista Paolo Giovio fece edificare nel Borgo Vico di Como tra la fine del quarto e l'inizio del quinto decennio del Cinquecento per allestirvi le sue celebri collezioni d'arte, in particolare la raccolta di ritratti di uomini illustri, alcuni dei quali sono conservati presso la Pinacoteca Civica di Como. Dopo la morte di Giovio la villa andò incontro a una rapida rovina, tanto che, dopo essere stata venduta alla nobile casata dei Gallio, nel 1615 fu demolita e sostituita da un nuovo edificio, l'attuale villa Gallia. L'iscrizione leggibile sul dipinto attesta che fu eseguito nel 1619, pochi anni dopo la distruzione dell'edificio, con la precisa volontà di mantenere la memoria di quello straordinario monumento e del progetto culturale che vi era espresso. Nella tela, infatti, non è mostrata solo la conformazione architettonica della villa edficata sulle rive del lago di Como ma anche una selezione delle 'imprese' (figurazioni allegoriche accompagnate da un motto latino) che vi si potevano vedere e che erano state concepite dallo stesso Giovio per i personaggi più illustri della sua epoca. A Giovio e alla sua villa si deve anche l'idea di utilizzare il termine "Museo" per designare un luogo consacrato alle Muse e quindi allo studio e all'esposizione di opere d'arte, inaugurando una consuetudine che continua anche oggi.
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- ENTE SCHEDATORE R03/ Provincia di Como
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0