Sant'Antonio abate

decorazione pittorica, post 1475 - ante 1480

La decorazione frammentaria si presenta divisa in scomparti, che accolgono figure e rappresentazioni votive. A sinistra, in alto, troviamo l'effige di S. Simonino da Trento, il fanciullo di due anni ucciso nel 1475 a Trento e per il quale furono accusati ingiustamente un gruppo di ebrei considerati rei di un terribile rito sacrificale. In basso, entro nicchie, sono dipinti S. Antonio abate e S. Antonio di Padova, entrambi riconoscibili per la veste e per i tratti fisioniomici. A destra, due arcate aperte su un paesaggio, accolgono una Madonna, frammento, come suggerisce il disegno sottostante, di una Madonna in trono con Gesù Bambino, e S. Gerolamo in meditazione.

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO decorazione pittorica
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • ATTRIBUZIONI Giovanni Pietro Da Cemmo (cerchia)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE
  • LOCALIZZAZIONE Chiesa di S. Antonio Abate (ex)
  • INDIRIZZO Piazza S. Antonio, Breno (BS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE I dipinti testimoniano la fase decorativa della chiesa precedente l'intervento di Romanino sulle pareti del presbiterio. Databili negli anni a cavallo fra il XV e il XVI secolo, rivelano analogie tecniche e stilistiche con altri dipinti murali lasciati in Valle Camonica dalla bottega di Giovanni Pietro da Cemmo, artista camuno attivo a partire dall'ottavo decennio del XV secolo con un linguaggio tipico delle valli subalpine, che associa in uno stile originale, riferimenti gotici, arcaismi della tradizione bizzantina, influenze tedesche e forme dotte rinascimentali, in direzione soprattutto di Vincenzo Foppa. Lo stesso artista tra l'altro è attivo in Sant'Antonio, dipingendo sulla volta del presbiterio i quattro Evangelisti e i quattro dottori della Chiesa. Di particolare interesse è l'immagine frammentaria della Madonna in adorazione, di cui si è potuto recuperare la sinopia sottostante. Da essa emergono le tracce dell¿attività progettuale dell'autore, che prevedeva il Bambino posto a destra e la Madonna inginocchiata rivolta sempre a destra, secondo una soluzione poi ribaltata nell'opera finale, che presenta appunto la testa e il busto della Madonna rivolti a sinistra.
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Provincia di Brescia
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2014
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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