Pentecoste. Pentecoste
dipinto,
1605 - 1615
Tela con la Pentecoste. Le figure della Madonna e degli Apostoli sono scorciati di sott'in su con un forte effetto di coinvolgimento illusionistico. Al centro, vicino punto in cui si irradia la luce, è la colomba. simbolo dello Spirito Santo. Vicino si trova un putto alato.
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
OLIO SU TELA
- AMBITO CULTURALE Ambito Lombardo
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ATTRIBUZIONI
Mazzucchelli Pier Francesco Detto Morazzone (1573/1626)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco
- LOCALIZZAZIONE Castello Sforzesco - complesso
- INDIRIZZO Piazza Castello, Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto è stato rinvenuto nei depositi del Castello da Costantino Baroni, che lo rende noto nel 1944. Lo studioso correlava l'opera ad una commissione per una "Ammissione dello Spirito Santo", saldata nel 1615 e originariamente posta sul soffitto della sala delle congregazione del Tribunale di Provvisione. Le ricerche di Cristina Terzaghi hanno individuato l'unico documento d'archivio relativo all'opera, il saldo del 16 aprile 1615, per il quale un primo acconto era stato dato nel 1605, per il "quadro dell'Ammissione dello Spirito Santo messo nel quadro di mezzo della volta della sala del Tribunale della Provvisione". I dati stilistici dell'opera confermano la datazione avanzata dell'opera. L'opera era stata rimossa dalla sala del Tribunale nel 1771 per essere collocata nella Cappella della Neve al Broletto Nuovissimo, ed entrare nelle collezioni civiche nel 1878. E' possibile anche che la tela facesse parte di un ciclo a soggetto trinitario assieme ad altre due tele oggi nei depositi del Castello, il "Padre Eterno in gloria" e il "Cristo in gloria", oggi nei depositi del Castello (nn. inv. 413-415). Mina Gregori, nel 1962, indica nella "Pentecoste" di Giulio Campi in San Sigismondo a Cremona, un precedente indispensabile. L'artista affronta il problema dello scorcio di sott'in sù, risolvendolo con un importante effetto di coinvolgimento illusionistico. Nello sguardo degli apostoli rivolto allo spettatore sono stati individuati richiami a Gaudenzio Ferrari, la figura di Maria pare ispirata all'"Assunzione della Vergine" di Francesco Bassano, eseguita nel 1590 per la chiesa di San Francesco a Bergamo, ora in sant'Agata al Carmine.Un disegno con la "Vergine Assunta", conservato a Brera, è stato messo in relazione da Coppa con la "Pentecoste" del Castello, anche se se ne differenzia per la posizione delle mani della Madonna. (Zani, 1999)
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- ENTE SCHEDATORE R03/ Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco
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DATA DI AGGIORNAMENTO
1997||2007||2011||2014
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0