giusarma - popolazione Moro (sec. XIX)

giusarma ca. 1890 - ca. 1910

Impugnatura in legno leggermente curva, di forma troncoconica a sezione quadrata, con angoli smussati. Essa è intagliata nella prima metà ad anelli e motivi floreali molto stilizzati, incorniciati da due file di palmette. La metà inferiore è avvolta da rattan intrecciato, a nove spire, con tre anelli più stretti dello stesso materiale, posti superiormente a queste. Un fornimento anulare in ottone assicura il codolo all'impugnatura. La lama, stretta al tallone, si espande leggermente nel forte per curvarsi ed espandersi in modo più evidente dal medio al debole e terminare con un terzo lato obliquo, che forma un angolo acuto in corrispondenza del filo convesso e uno ottuso in corrispondenza del dorso; leggera espansione a gobba sul dorso in corrispondenza del medio.

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO giusarma
  • MATERIA E TECNICA acciaio
    legno
    OTTONE
    rattan
  • AMBITO CULTURALE Popolazione Moro
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Area Museo delle Culture, Progetti Interculturali e Arte nello Spazio Pubblico
  • LOCALIZZAZIONE MUDEC - Museo delle Culture
  • INDIRIZZO Via Tortona, 56, Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE È un'arma rara, di eccellente fattura, conservata in ottime condizioni. Il tabas (o panabas, a seconda del dialetto della tribù che si prende in considerazione) è un'arma privilegiata dai Moro di Mindanao. Usata originariamente come strumento da taglio nell'agricoltura, così come nell'edilizia e nell'artigianato, si prestò a diventare una pratica arma da botta e da taglio. Vista la capacità di infliggere tagli molto profondi, grazie alla bontà dell'acciaio utilizzato e in virtù del peso rivolto all'estremità della lama, il tabas, che poteva essere impugnato a due mani, veniva usato anche per esecuzioni capitali. Krieger, nel suo articolo, mostra tre modelli molto simili a questo, distinguendo il tabas come arma propria delle esecuzioni capitali usata dai Moro e dai Malabang di Mindanao, e il talibong, dalla lama leggermente più lunga, ma simile per tutto il resto all'altra, usata dagli stessi come pesante strumento da taglio in agricoltura. Armi molto simili, se non uguali per forma e materiali al tabas, sono le giusarme usate nelle vicine isole indonesiane; esse hanno tanto influenzato quelle filippine e fanno uso dei medesimi materiali, ma vengono utilizzate da popolazioni con lingue completamente differenti. Van Zonneveld (p. 70 fig. 265) parla dunque di "machete del sud di Sumatra", klewang, mentre Holstein (pp. 228, 229) identifica altre armi molto simili anche nel decoro come landing-perambah usate a Sumatra nella regione rivierasca di Batang-hari. Tuttavia, le fonti risalenti ai primi decenni del secolo scorso e la probabilissima appartenenza di questo oggetto alla collezione che ha visto arrivare a Milano le altre armi filippine delle Raccolte Civiche, tutte nello stile in voga a cavallo tra l'Ottocento e il Novecento, nonché la mancanza di pamor (damaschinatura della lama, presente in tutto l'arcipelago indonesiano, ma raro nelle Filippine) della lama in questione, non lasciano dubbi su una comune datazione e provenienza.
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Mudec - Museo delle Culture
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - ca. 1890 - ca. 1910

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'

ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE