Daga congolese con impugnatura in legno poroso di sezione circolare con un'alta strozzatura che separa il breve pomo conico dal resto dell'impugnatura troncoconica, caratterizzata da una scanalatura mediana in prossimità della lama. Lama espansa al tallone con bordi brevi e concavi, che forma due alette nel forte, stringendosi verso il medio, con i due fili che seguono un andamento concavo e curvano a metà del medio per proseguire convessi nel debole, congiungendosi a punta acuta. Tutta la lama, su entrambi i piani, è incisa a fitti segmenti zigzaganti su tutto il lato sinistro, delimitato da una scanalatura centrale e da un'altra che segue il filo. In corrispondenza delle due alette ci sono due fori dal bordo zigrinato, e un altro fra il medio e il debole, delimita la fine della scanalatura centrale, oltre la quale la decorazione cambia in martellata. Fodero rettangolare in legno costituita di due parti incollate (ora staccate), con tre fasce di vimini intrecciati che le tengono unite, avvolgendole, nelle quali passa un cordino di pelle per legare l'arma al fianco.