Musica

arazzo, ca.||ca. 1665||1675 - ca.||ca. 1670||1675

Al centro dell'arazzo vi è la personificazione della Musica: una donna che suona il liuto. Alla sua destra, un giovane vestito con un'armatura sta suonando un'arpa. Sulla sinistra invece una figura femminile di spalle imbraccia il violino ma non lo sta suonando, forse perché è intenta a leggere uno spartito posto vicino a lei. Un giovane ricciuto suona il violoncello ma è nascosto da una fontana decorata con sculture di una sirena e di un tritone. In primo piano sono sparsi a terra degli strumenti musicali (oboe, concertina e triangolo) e un libro di spartiti. Alle spalle dei suonatori vi è una figura femminile col capo decorato di fiori (il personaggio sembra indicare la fontana). Assiste alla scena un giovane appoggiato alla balaustra di un portico di un palazzo, sulla sinistra dell'arazzo. Sulla destra dell'arazzo vi è un vaso con garofani.

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO arazzo
  • MATERIA E TECNICA lana/ lavorazione a telaio
    seta
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Fiamminga
  • ATTRIBUZIONI Shut, Cornelius (1597-1655)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco
  • LOCALIZZAZIONE Castello Sforzesco - complesso
  • INDIRIZZO Piazza Castello, Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE In questo arazzo, come nell'arazzo della Grammatica, piuttosto che una rappresentazione allegorica, sembra di trovarsi di fronte ad una scena realista, tratta dalla realtà. Tuttavia non mancano colte allusioni: il giovane abbigliato con un'armatura potrebbe essere Davide o Orfeo (con evidenti riferimenti all'ambito musicale). La sirena scolpita nella fontana alluderebbe alla dolcezza del canto. Altre colte citazioni erano previste dallo Shut se si osserva l'incisione di cui questo arazzo è copia, con alcune varianti: nell'arazzo è aggiunto un quarto suonatore (il violoncellista); i fiori raccolti nel vaso posto sulla balaustra nel'incisione sono narcisi e non garofani; la figura femminile appoggiata alla balaustra è alata nella stampa dello Shut. Probabilmente era immagine di Eco, ninfa amata da Narciso, condannata a ripetere ciò che le viene detto. Il fatto che nell'arazzo non ci siano narcisi ma garofani e che la figura femminile appoggiata alla balaustra non sia alata, fa perdere la colta citazione mitologica. Sono note sei repliche del cartone.
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Shut, Cornelius (1597-1655)

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - ca.||ca. 1665||1675 - ca.||ca. 1670||1675

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'

ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE