Allegoria della Liberalità

disegno ca. 1770 - 1777

allegorie, simboli e concetti

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA carta/ matita nera/ penna/ pennello/ inchiostro bruno/ acquerello
  • ATTRIBUZIONI Appiani Andrea (1754-1817)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche del Castello Sforzesco. Collezione Antonio Grandi Bottega di Giuseppe e Carlo Francesco Maggiolini
  • LOCALIZZAZIONE Castello Sforzesco - complesso
  • INDIRIZZO Piazza Castello, Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le quattro figure furono ideate per i fianchi delle commode eseguite per Antonio Greppi nel 1777, uno in collezione privata (già collezione Bice Greppi Belgiojoso; fogli C 13 e C 15) e il secondo conservato al Castello Sforzesco (inv. 344; fogli C 12 e C 14). Beretti per primo ha cercato di individuare nell'Iconologia di Cesare Ripa le fonti per i soggetti. Ne è emersa una ipotetica derivazione, seppur parziale: ogni figura, infatti, si discosta dal modello di Ripa per un dettaglio preciso, che Beretti e González-Palacios così riassumono: "il Consiglio non ha il braccio destro alzato; la Liberalità ha la sua cornucopia sulla destra rovesciata ed è mancante dell'aquila sul capo; il Premio è pressoché uguale: presenta una veste lunga e il braccio destro alzato; la Prudenza, infine, è uguale ma omette la figura del cervo ai piedi della donna" (Beretti, González-Palacios, 2014, p. 241 n. C 12). Il foglio, pur senza l'iscrizione autografa presente in C 12 e C 13, è considerato di mano di Appiani per le innegabili affinità stilistiche.
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Gabinetto dei Disegni
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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