Ritratto di Matthias von der Schulenburg
disegno
ca. 1730 - ca. 1735
Piazzetta, Giovanni Battista (1682-1754)
1682-1754
carboncino e sfumino con lumeggiature gesso su carta grigia
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO disegno
-
MATERIA E TECNICA
carta bianca ingrigita/ gessetto nero/ gessetto bianco
-
ATTRIBUZIONI
Piazzetta, Giovanni Battista (1682-1754)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche del Castello Sforzesco. Raccolta Trivulzio Collezione Alberico XII Barbiano di Belgioioso d'Este
- LOCALIZZAZIONE Castello Sforzesco - complesso
- INDIRIZZO Piazza Castello, Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il disegno in esame, già nella raccolta Trivulzio e forse in precendenza in quella di Alberico XII Barbiano di Belgioioso d'Este, è uno dei lavori più noti del Piazzetta. Non si tratta di una "testa di carattere", bensì del ritratto del feldmaresciallo di origine sassone Mathias von der Schulenburg (1661-1747), uomo d'armi, mecenate e collezionista, tra le figure più eminenti della prima metà del Settecento della Serenissima. Messosi al servizio della Repubblica di Venezia, dopo alcune missioni che lo portarono a toccare diverse città in Europa, si stabilì in territorio veneziano e qui chiamò al suo servizio una pletora di artisti, tra i quali Piazzetta, Giacomo Ceruti, Giuseppe Nogari e Gian Antonio Guardi, solo per citrare qualche nome. Particolarmente stretto appare il rapporto tra Schulenburg e Piazzetta, al quale il condottiero-mecenate non affidò solamente la realizzazione di dipinti e disegni, ma anche l'incarico di esperto, chiamato a valutare gli acquisti di opere d'arte per la propria collezione, nonché a valutarne la stima. I primi contatti tra i due dovettero avvenire nel 1731 quando entrarono nelle collezioni del feldmaresciallo Schulenburg ben quindici teste a carboncino di mano del Piazzetta. Pochi anni più tardi, Schulenburg commissionò all'artista la realizzazione di ben due suoi autoritratti. Infatti, sebbene in epoche differenti, quasi tutti gli artisti che lavorarono per il feldmaresciallo furono chiamati a ritrarlo, in disegni, pitture o sculture. Attorno al 1735 risalirebbe una prima effigie eseguita dal Piazzetta oggi conservata presso l'Art Institute of Chicago, mentre al 1738 sarebbe da collocare il ritratto del Castello Sforzesco: in quest'ultimo foglio Schulenburg è raffigurato forse un po' più idealmente che nell'altro disegno, meno in là con gli anni e con un'espressione più bonaria e quasi goldoniana (cfr. Precerutti Garberi 1971, n. 3).
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- ENTE SCHEDATORE R03/ Gabinetto dei Disegni
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0