La Riconoscenza della Repubblica Italiana a Napoleone. ALLEGORIA DELLA STORIA

dipinto, 1801 - 1802

allegorie, simboli e concetti

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Bossi, Giuseppe (1777-1815)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Accademia di Belle Arti di Brera
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo di Brera
  • INDIRIZZO Via Brera 28, Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La tela, importante esempio di arte neoclassica, venne realizzata in un clima di entusistica promozione delle arti seguita al rafforzamento del potere napoleonico a Milano. Nel 1801 venne indetto un bando pubblicato ne "Il redattore Cisalpino" per un dipinto che rappresentasse la Riconoscenza verso Napoleone da destinarsi al Foro Bonaparte da presentarsi entro il 5 maggio, poi 15 giugno, 1802. La commissione composta da Traballesi, Knoller, Appiani, Cicognara, Mussi e Calvi, premiò l'ultima opera presentata a concorso, quella del Bossi per l'appunto, che venne successivamente destinata al Palazzo Nazionale. Benchè la commissione avesse delle riserve sul disegno e "sull'espressione del gruppo", venne però giudicata positiva per la composizione; la complessa interpretazione del dipinto fece sì che il Bossi, all'indomani della premiazione, inviasse una lettera alla commissione in cui esplicitava chiaramente il significato delle allegorie. A testimonianza degli studi del Bossi per comporre l'opera, rimane una serie di materiali preparatori: il cartone, molto vicino alla redazione finale, due disegni, uno schizzo a penna, uno a matita ed un piccolo bozzetto ad olio di incerta attribuzione. per quanto riguarda l'iconografia, il Bossi pare riprendere un grande disegno di Wicar del 1795, L'allegoria del trattato di Pace tra la Convenzione eil Gran Duca di Toscana, oltre agli evidenti richiami alla tradizione classica e rinascimentale italiana. L'opera, il cui fulcro è nelle riuscitissime figure di Napoleone e delle Riconoscenza, per la cadenza compositiva da bassorilevo antico, il rigoroso rilievo statuario delle figure e i colori campiti, rimandano ad un clima primitivista, con cui l'artista probabilmente venne a contatto negli anni della formazione romana e che ebbe il suo apice con la visita, nel 1802, allo studio di David a Parigi.
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Accademia di Belle Arti di Brera
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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