Stazioni della via crucis

dipinto murale, sec. XVIII seconda metà

Collocate al primo piano, lungo le pareti perimetrali esterne del chiostro, le quattordici stazioni affrescate della Via Crucis non si presentano ad oggi con un uniforme stato di conservazione. Esse sono state dipinte sulla parete ad affresco fingendo la tridimensionalità, da cui l'ombra portata della cornice dipinta sull'intonaco bianco della parete, quasi fossero in realtà dei quadri appesi. Tutte le stazioni sono inquadrate da una cornice rettangolare di orientamento verticale che imita il finto marm. Sulla sommità, in corrispondenza del profilo ondulato superiore, ogni riquadro è dotato di un cartiglio dorato e decorato con volute, che riporta il numero della stazione corrispondente e una frase che la descrive, purtroppo ora non sempre leggibili.

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO dipinto murale
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • ATTRIBUZIONI Bellotti, Biagio (1714-1789)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE
  • LOCALIZZAZIONE Monastero di S. Maria Assunta
  • INDIRIZZO Via Molina, Cairate (VA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le stazioni della Via Crucis collocate al piano superiore del chiostro, appartengono all'ultima campagna decorativa effettuata nel tardo Settecento all'interno del Monastero, ad opera del pittore bustocco Biagio Bellotti, molto attivo in zona e presso alcuni monasteri milanesi. Scrittore di testi teatrali, poeta e musicista, il canonico italiano fu senza dubbio una delle più vivaci personalità della cultura bustese del XVIII secolo, benché eccelse soprattutto nel campo delle arti figurative, realizzando affreschi, architetture e decorazioni per lo più di carattere sacro e religioso. Pur partendo da premesse locali, Bellotti fu molto affascinato da artisti quali Magatti e Tiepolo, da cui lo studio attento degli effetti di luminosità e movimento e soprattutto l'abitudine ad impostare i gruppi di figure entro spazi centrifughi. Il tono sapiente e libero con cui annoda e muove i personaggi all'interno delle varie stazioni della via Crucis, consente di perdonargli la debolezza di talune figure. Presso il Monastero di Santa Maria Assunta in Cairate realizzò, oltre alle quattordici stazioni della Via Crucis, anche le due raffigurazioni dei Santi Benedetto e Scolastica, poste al piano terra del chiostro, e, sempre al primo piano, altre due scene sacre: "Tobiolo e l'angelo" e l'"Addolorata".
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Istituto per la Storia dell'Arte Lombarda
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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