Il sacrificio (Bozzetto per il Monumento ai Caduti). Eroe morente

statua 1926 - 1926

Scultura a tuttotondo in bronzo, raffigurante un uomo in posizione supina disteso sopra un blocco di marmo.

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO statua
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ fusione
    marmo
  • ATTRIBUZIONI Baioni, Eugenio (1880-1936)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Musei Civici di Monza
  • LOCALIZZAZIONE Casa degli Umiliati (ex)
  • INDIRIZZO Via Regina Teodolinda, 4, Monza (MB)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera venne realizzata nel 1926 dall'artista monzese Eugenio Baioni per essere esposta alla III Esposizione Monzese d'Arte, al termine della quale venne acquistata dal Comune di Monza e destinata a rimanere presso l'Arengario. Quest'opera era in realtà solo la parte centrale di una scultura originariamente pensata come molto più ampia, progettata per diventare un Monumento ai Caduti della Prima Guerra mondiale, da collocare nella vasta Piazza del Mercato (attuale Piazza Trento Trieste). L'iter per la realizzazione di tale monumento aveva preso avvio già nel 1921 e attraverso due concorsi pubblici portò ad individuare lo scultore designato nel caravaggino Enrico Pancera, che realizzerà l'opera solo nel 1932. \nBaioni partecipò al secondo concorso con un bozzetto in creta raffigurante un uomo disteso con una fiaccola sollevata, l'eroe morente, circondato ai lati del basamento da quattro figure maschili nude che simboleggiavano i quattro anni di guerra sostenuti dall'Italia. Tale prova venne scartata, non senza suscitare polemiche a livello locale, ma Baioni decise di non rinunciare alla realizzazione della scultura, così riutilizzò la sola figura centrale, forse pensata precedentemente al concorso, nella presente fusione in bronzo da esporre in Arengario. Nonostante le critiche ricevute, il bronzo del '26 si dimostra in ogni caso un interessante documento della poetica dell'artista, specialmente nello studio della figura, resa con una precisa analisi delle superfici, attenzione ai volumi e capacità di trattare la materia con sensibilità agli effetti di luce e dinamismo, pur nella staticità del soggetto che emana comunque grande forza espressiva. \nIl bozzetto ebbe poi nuova fortuna nel secondo dopoguerra quando, grazie all'interessamento del pittore e incisore Anselmo Bucci, desideroso di rendere giustizia postuma all'amico, la figura dell'eroe fu ripresa per diventare il fulcro del nuovo Monumento ai Caduti per la Liberazione da collocare nel cimitero cittadino: ingrandita quattro volte e con la fiaccola sostituita da un faro, la scultura definitiva fu realizzata dallo scultore Marco Bisi nel 1949 e inaugurata l'anno successivo.
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Istituto per la Storia dell'Arte Lombarda
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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