Estensione
scultura
post 1970 - ante 1970
Pomodoro, Gio' (1930-2002)
1930-2002
Scultura astratta costituita da due elementi modellati in bronzo, piuttosto spessi e dalla forma irregolare, a tratti sporgenti e ricchi di creste, a tratti concavi e ondulati, poggiati sopra una base di forma cubica in marmo rosa.
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO scultura
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MATERIA E TECNICA
Bronzo
marmo
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ATTRIBUZIONI
Pomodoro, Gio' (1930-2002)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE . Collezione del Parco di sculture Fondazione Pietro Rossini
- LOCALIZZAZIONE Parco di sculture Fondazione Pietro Rossini
- INDIRIZZO Via Col del Frejus, 3, Briosco (MB)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera, facente parte della collezione di scultura contemporanea della Fondazione Pietro Rossini, è stata realizzata nel 1970 dallo scultore pesarese Giò Pomodoro. Come tutte le opere dell'artista, anche questa non ha come obiettivo la restituzione di un'immagine reale, riferibile al vero, bensì lo studio dello spazio e la definizione di una forma intesa come astratta. Tutte le sue meditazioni sulla materia si espletano in trasposizioni plastiche incentrate su superfici magmatiche e metamorfiche, attraverso le quali si percepisce la presenza in esse di energie organiche e della volontà della mano creatrice. Questa "Estensione", in bronzo e marmo, si organizza intorno ad un vuoto carico di significato, circondato da due ali contorte e simmetriche che, come le pagine di un libro lacerato, si attraggono e si respingono nello stesso tempo. Le tensioni che percorrono le due forme bronzee sono ulteriormente sottolineate dal chiaroscuro e dalle trasparenze del materiale costitutivo stesso dell'opera, qui attraversato da solchi e sporgenze che ne animano la superficie.\nL'opera è collocata presso il Parco di sculture della Fondazione, a Briosco, e non costituisce l'unico acquisto di Giò Pomodoro fatto dal collezionista e imprenditore brianzolo Alberto Rossini. Molto affascinato dall'artista, Rossini cercò di attivare con lui (come aveva già fatto in precedenza con altri grandi nomi della scultura italiana e internazionale) una collaborazione per il riutilizzo in scultura di vecchi stampi prodotti dalla Ranger, l'industria di famiglia, ma la prematura scomparsa dell'artista nel 2002 non permise di portare a termine questo progetto.
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- ENTE SCHEDATORE R03/ Istituto per la Storia dell'Arte Lombarda
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0