Scultura in avorio raffigurante un uomo seduto su una stuoia nel suo studio - laboratorio, con in mano un rastrello formato da una canna di bambù alla quale sono legati dei giunchi piegati e intrecciati. Sul dorso del rastrello è appesa la maschera femminile di Okame. L'uomo, che indossa una veste tradizionale a più strati decorata con foglie, racemi e ornati di fantasia, ha la gamba destra piegata internamente con il ginocchio che tocca terra, e la gamba sinistra portata avanti con il ginocchio alzato. I piedi sono scalzi. Attrono a lui si trovano: a sinistra una cassetiera, frontalmente un tavolino con pietra e tavoletta per l'inchiostro con a fianco una bacinella cilindrica con un bastoncino di legno; a destra una sezione di tronco d'albero con due piccoli recipienti circolari. Sotto il tavolino si trova un bulino, mentre a fianco del ginocchio sinistro una scatoletta quadrata e un contentore aperto, circolare, e dietro all'uomo una pialla e un cucchiaio di legno sqadrato. Il rastrello è danneggiato e ha perso quattro giunchi, mentre nella mano destra dell'uomo si trova solo l'estremità di quello che doveva essere un pennello. Sul fondo sono riprodotte le fascine della stuoia e ai margini uno scalpello. Al centro la firma in corsivo su lacca rossa.