Pianta della chiesa e del convento di S. Pantaleo a Roma

disegno, 1678 - 1681

disegno che conserva tracce della preliminare costruzione a grafite; è eseguito a inchiostro bruno a penna con tiralinee e compasso; acquerello di diverse tonalità nello spessore delle murature: verde chiaro per le parti dell'edificio preesistente da mantenere, rosso per quelle ridefinite, verde scuro nelle vasche d'acqua; con una puntinatura di inchiostro nero è delineato il perimetro delle strutture preesistenti demolite; il disegno è tracciato su carta avorio

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA carta/ grafite/ inchiostro a penna/ acquerello
  • ATTRIBUZIONI Martinelli, Domenico ((?))
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche del Castello Sforzesco
  • LOCALIZZAZIONE Castello Sforzesco - complesso
  • INDIRIZZO Piazza Castello, Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nell'"Indice" del tomo nel quale era rilegato, il disegno viene definito: "Pianta del Convento di S. Pantaleo NB Il 1621 ammessi i PP. Scolopj alla professione regolare de Mendicanti fu loro conceduta la Chiesa di S. Pantaleo con l'assenso di diverse Persone possidenti e fu riedificata sul disegno di Gio. Antonio de Rossi. Questo è uno schizzo di nuove idee sulle vecchie fabbriche". Secondo Lorenz (1991, p. 285) si tratta di un progetto sconosciuto di Giovanni De Rossi che dal 1680 si era dedicato alla progettazione della chiesa romana di San Pantaleo dell'Ordine dei Fratelli delle Scuole Pie. Martinelli durante il suo soggiorno romano aveva avuto frequenti contatti con gli scolopi, come testimonierebbero i disegni per il convento di S. Bonaventura a Monterano (cfr. Milano, Collezione Sardini Martinelli inv. 4,33; 4,33bis) e quelli che l'architetto, molto probabilmente, predispose per le stesse Scuole Pie di S. Pantaleo (cfr. Milano, Collezione Sardini Martinelli inv. 4,46; 4,47; Lorenz 1991, MZ 416-417). Il presente disegno si differenzia molto da quelli di Martinelli (inv. 4,46; 4,47); quest'ultimo disegna l'area delle scuole come una zona regolare, dotata di un cortile e prevede la demolizione di tutti i tratti di mura, che in parte risalgono ancora all'antico "Odeon" romano adiacente il circo dell'imperatore Domiziano. La chiesa presenta un'unica navata senza transetto, con sei cappelle laterali non comunicanti a terminazione rettilinea come il presbiterio. A sinistra dell'altare un vano allungato funge da filtro tra la chiesa e la sacrestia a pianta ottagonale ricavata nello spazio di risulta tra la chiesa e lo scalone preesistente. I locali delle "scuole" si dispongono attorno ad un cortile quadrangolare.
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 301967438
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Gabinetto dei Disegni
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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