Pianta delle fortificazioni di Menin e dintorni

disegno, post 1678 - ante 1744

disegno in scala; è eseguito con inchiostro nero e rosso, in parte a tiralinee e compasso e prevalentemente a mano libera; acquerellature colore grigio per le murature, rosa per gli isolati e i centri esterni abitati, colore marrone chiaro e scuro per i rilevati del terreno e i corsi d'acqua, ocra e giallo per i campi; il disegno presenta una marginatura a inchiostro nero a penna; il supporto è di carta pesante imbrunita.

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA carta/ inchiostro a penna/ acquerello
  • ATTRIBUZIONI Vauban, Sébastien Le Prestre ((?))
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche del Castello Sforzesco
  • LOCALIZZAZIONE Castello Sforzesco - complesso
  • INDIRIZZO Piazza Castello, Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nell'"Indice" del tomo nel quale era rilegato il disegno viene definito: "Pianta d'altra Fortezza". Il disegno è la rappresentazione di una città fortificata e del suo intorno. La legenda, incompleta nell'intitolazione, non ci fornisce l'identità del luogo; tuttavia le indicazioni geografiche del contesto hanno consentito di stabilire con certezza che si tratta di Menin (o Menen in lingua fiamminga) città delle Fiandre sul fiume Lys (o Leie), tra Wervik e Kortrijk sulla strada che congiunge Lille a Gent. Menin fu priva di fortificazioni fino al XVI secolo. Nel 1578 gli spagnoli costruirono durante le Guerre di Religione delle difese che formavano un semicerchio a ridosso del fiume Lys, comprendenti un terrapieno con sei bastioni, cinque porte e un fossato. La città cadde nelle mani dei francesi nel 1667 e fu confermata a tale nazione dal Trattato di Nijmegen del 1678. Da allora Menin fu fortificata e inclusa nella cosiddetta "Pré Carré", la prima linea di piazzeforti scelte da Sébastien Le Prestre de Vauban per consolidare le frontiere del regno francese. Le difese, che ora circondavano completamente la città, comprendevano un possente fronte a nord di 4 bastioni a freccia e mezzelune, completate nel 1689 in 11 baluardi, un singolo fossato con tenaglie, rivellini, un glacis e un'opera a corno sul lato destro della Lys. Le fortificazioni potevano essere usate in congiunzione con l'inondazione della piana del fiume. Il disegno nello stile della rappresentazione è accomunabile a quello riguardante la città fortificata di Graveline (Milano, Collezione Sardini Martinelli, inv. 3,24). La città appare circondata dalle fortificazioni di Vauban, pertanto il disegno è databile dopo il 1678 e prima del 1744 quando le stesse furono demolite. Non è però possibile stabilirne con certezza la paternità, pur trattandosi comunque di una rappresentazione finalizzata a fornire indicazioni sui sistemi di difesa della città. La legenda indica infatti le chiuse collocate strategicamente in modo da consentire l'inondazione della pianura circostante e gli edifici adibiti a scopo militare. Nella planimetria si individua tra i campi coltivati anche il borgo di Halluin, collocato a sud e fronteggiato dall'opera di fortificazione a corno, nonché i principali percorsi viari (Chemins de Rouslar, de Courtray, de Vervick, de guelues), i corsi d'acqua (la Lys e il Rouisseau de guelues), un castello, altre proprietà isolate lungo le vie e una postazione di avvistamento che sembrerebbe richiamare quella rappresentata da Domenico Martinelli in un disegno della Collezione (Milano, Collezione Sardini Martinelli inv. 3,1).
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 301967357
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Gabinetto dei Disegni
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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