arpa di Ceruti Giovanni Battista (fine sec. XVIII)

arpa, 1799 -

L¿arpa di Ceruti si colloca alla fine del periodo di costruzione delle arpe diatoniche di questa taglia, poiché già attorno al 1720 erano stati introdotti i primi meccanismi a pedale che permettevano al suonatore di variare l¿accordatura durante l¿esecuzione. Questo strumento è simile a quello conservato al Museo Nazionale degli Strumenti Musicali di Roma, datato 1809, la cui firma è collocata, come in questo caso, sulla parte del modiglione che guarda alle corde, vicino all¿attacco della cassa. Ceruti era sicuramente più famoso come costruttore di violini, tuttavia non era insolito che liutai si cimentassero nella costruzione di arpe, lo stesso Stradivari ne costruì più di una. Il figlio di Giovan Battista, Giuseppe, oltre ad essere conosciuto come liutaio era apprezzato come costruttore di strumenti geodetici, segno che questa bottega cremonese era specializzata in genere nelle realizzazioni di precisione in legno. In linea di massima lo strumento è coerente e non c¿è ragione di dubitare della firma dell'autore. La cassa dello strumento ha sezione trapezoidale ed è costruita in ciliegio, senza aperture sul fondo. Le cornici sul piano e la lista centrale nella quale sono inseriti i bottoni che tengono le corde sono anch'esse di ciliegio. La cornice superiore è mancante.

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