mandolino di Fabricatore Giovanni Battista (ultimo quarto sec. XVIII)

mandolino, 1783 -

Una caratteristica che rende questo strumento particolare è l'assenza di qualsiasi tasto sulla tastiera. Ciò potrebbe far pensare all'uso di legacci, anziché di tasti fissi e di conseguenza l'incordatura doveva anch'essa essere in budello anziché in metallo (come tra l'altro è attestato in trattati del periodo immediatamente precedente). Giovanni Battista Fabricatore, assieme ad altri componenti della famiglia ed ai componenti delle famiglie Filano e Vinaccia, è da considerare tra i migliori costruttori di mandolini della seconda metà del '700. (Dei Fabricatore, nella stessa collezione, vedi anche 242) . La tavola armonica è in un unico pezzo di abete con venatura stretta dalla parte dei bassi, che si allarga dalla parte degli acuti. La buca, ovoidale, è contornata da filetti e decorazioni madreperlacee, immerse in stucco nerastro; la stessa decorazione è presente lungo tutto il perimetro della tavola. Vi è la presenza di un battipenna in legno scuro contornato da filetti e l'attacco con la tastiera presenta i "baffetti" e decorazioni in madreperla. La filettatura attorno al profilo occupa metà dello spessore della tavola. Il guscio è composto da diciassette doghe, di cui le estreme, quelle a contatto con la tavola armonica, sono, come di consueto, più larghe.

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