mandolino di Lupot François (secondo quarto sec. XVIII)

mandolino, 1760 -

Francois Lupot apparteneva ad una dinastia di liutai molto rinomata e era liutaio del Duca di Württemberg (leggibile nel cartiglio). Lo strumento si caratterizza come "bresciano" per il fatto avere quattro ordini singoli, oltre alle altre caratteristiche costruttive, quali la dimensione e il numero di tasti (legacci) presenti sulla tastiera. La tavola armonica è in un unico pezzo con venatura stretta dalla parte dei bassi, che va gradualmente allargandosi verso il cantino. La buca è contornata da un particolare in legno (bosso ?) tornito (il particolare è di dubbia originalità). Il ponticello (pero ?) è decorato all'estremità in maniera floreale ed è placcato sulla parte superiore con avorio-osso e legno. Vi è la presenza di cinque tasti in osso-avorio sulla parte superiore della tavola. Il guscio è composto da quindici doghe in palissandro (o noce ?), intercalate da una tripla filettatura alternata chiaro-scuro-chiaro e la controfascia è composta da due pezzi di legno intercalati dalla filettatura tripla. In prossimità dello zocchetto vi è l'attaccatura in osso per la cinghia e all'interno le incollature fra le doghe sono assicurate con strisce di tela ( c'è la presenza di vistose riparazioni aggiunte successivamente).

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - 1760 -

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'