mandolino di Fixer Giuseppe e Carlo (metà sec. XVIII)

mandolino, 1759 -

I fratelli Fixer sono da considerare tra i migliori costruttori di mandolini milanesi durante il loro periodo di attività: La tavola armonica è in un unico pezzo di abete con venatura piuttosto stretta dalla parte del cantino, che va progressivamente allargandosi dalla parte degli ordini più gravi. Il ponticello, piuttosto grande, è di dubbia originalità e la rosetta è composta da quattro strati alternati di legno e pergamena e al disotto di essa si possono vedere cinque catene. Il guscio è composto da tredici doghe in legno di difficile identificazione (acero?), intercalato da filetti scuri e le incollature sono assicurate all'interno da strisce di carta manoscritta. Il manico e il cavigliere sono costituiti dalla stessa qualità di legno (noce?). Sulla tastiera è presente un intarsio in ebano e avorio-osso composto da alcune placchette. Allo stato attuale vi è la presenza di sette tasti metallici (ottone?). La parte anteriore del cavigliere è decorata in avorio-osso e sul frontalino è presente una placcatura in avorio-osso, incisa, che riproduce una figura umana nell'atto di trasportare un sacco (forse ha attinenza con la contrada della balla, segnata nel cartiglio, che anticamente era adibita al trasporto delle merci).

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