viola di Bodio, Giovanni Battista - ambito veneziana (inizio sec. XIX)

viola, ca. 1810 - ca. 1810

La lavorazione è accurata. Il modello è largo e imponente con bombature sono alte e piene, anche per effetto delle dimensioni della cassa. Il fondo è in due pezzi di acero senza marezzatura. Le fasce sono dello stesso tipo di legno. La tavola è in due pezzi di abete, non speculare, con venature di larghezza ampia ed irregolare. La testa, con il manico innestato, è in acero con un intaglio della chiocciola molto bello ed incisivo e doppie ganasce oblique. Il filetto ha il bianco in pioppo di 0,5 mm e il nero, forse in acero tinto, di 0,4 mm. I tasselli sono in abete, molto piccoli in corrispondenza delle punte. Le controfasce non sono incastrate; sono in gran parte in pioppo, mentre alcune sono in abete. Sotto la vernice è stato steso sul legno uno strato opaco, forse gesso o stucco. La vernice, probabilmente non originale, è di color arancio con piccole macchie marroni per ottenere un effetto marmorizzato. La viola monta quattro piroli molto antichi in acero tinto.

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