violino di Farina, Erminio - ambito milanese (inizio sec. XX)

violino, 1908 - 1908

É uno strumento di buona qualità, tipico esempio della scuola degli Antoniazzi. In particolare ricorda molto il lavoro di Riccardo Antoniazzi (è impressionante la somiglianza delle teste tra il violino inv. n. 70 e questo) ed ha qualche particolare che lo accomuna anche al violoncello di C. Mandelli (inv. n. 89). Il modello Guarneri, su cui è stato modellato questo strumento, assomiglia al modello usato da L. Bisiach, anche se leggermente più rigido. Buona la lavorazione del bordo e del filetto, forse addirittura più plastica che nei violini di Riccardo Antoniazzi. Le punte sono molto piccole; la sgusciatura del filetto è molto profonda e va molto oltre all'interno del filetto. La nocetta è leggermente più grande (21 mm circa) che negli strumenti di Riccardo Antoniazzi. La testa è di un modello particolare, ma con caratteristiche di lavorazione tipiche della scuola di origine e con le ganasce della cassetta dei piroli arrotondate. Al tallone, la sgusciatura del dorso lascia un triangolo piatto, non scavato. Il fondo è in due pezzi di acero con marezzatura media discendente dalla giunta. Le fasce sono in acero. La tavola è in due pezzi di abete con venatura media e regolare. La testa è in acero.

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