pochette - ambito romana (ultimo quarto sec. XVIII)

pochette, ca. 1775 - ca. 1779

La cassa è composta da doghe di noce, con filetti d'avorio tra l'una e l'altra. La tavola, bombata è in un solo pezzo di abete. La testa, in acero, ha una voluta da violino innestata di dimensioni ridotte. Pure in acero sono il manico e la cassetta dei piroli, non originali, che probabilmente provengono da un violino barocco e che sono stati adattati su questo strumento alterandone lo stato originale. Sono state rastremate le doghe della cassa sul fianco destro per raccordarla al nuovo manico, evidentemente più stretto, scoprendo alla vista il tassello interno in abete. Ben visibile è anche la riparazione effettuata per la richiusura del buco del chiodo che era infisso precedentemente nel manico. Nella cassetta dei piroli le ganasce sono state drasticamente ristrette per adattarle alla chiocciola originale. All'interno non si intravedono catene. La tavola non ha filetto. La tastiera, in rovere massiccio, è decorata con elementi in madreperla. La cordiera (acero?) è lastronata con legno di noce. La vernice, molto manomessa e pasticciata, all'origine era probabilmente di colore marrone scuro. Lo strumento monta quattro corde. Non è presente alcuna etichetta.

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