Ritratto di Giulia Moroni Resta. ritratto di donna

dipinto ca. 1838 - ca. 1838

Il dipinto, a olio su tela, è il ritratto di Giulia Resta (1820-1849), mo\nglie dal 1838 di Alessandro Moroni (1791-1869). Di formato rettangolare, Í¿ orientato in verticale ed è accompagnato dal ritratto della madre, la m\narchesa Maria Oleavano Confalonieri. E' dotato di una cornice coeva in legno intagliato e dorato.

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Sogni Giuseppe; Hayez Francesco (; Già Attribuito)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo e Giardini Moroni
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Moroni
  • INDIRIZZO Via Porta Dipinta, 12, Bergamo (BG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE I due ritratti raffigurano Giulia Resta (1820-1849), moglie di Alessandro Moroni (1791-1869), e la madre Maria Aleavano Confalonieri. Le donne sono raffigurate a mezzo busto, sedute su poltrone di colore diverso, ma caratterizzate dal medesimo motivo decorativo. La giovanissima Giulia indossa un abito di velluto scuro, impreziosito da un colletto bianco chiuso da un nastro di raso azzurro. Gli orecchini e la spilla dorata testimoniano il suo elevato status sociale, mentre i capelli sono raccolti in un¿elegante \nacconciatura. Leggermente più sobrio è l¿abito della marchesa Confalon\nieri, di velluto nero con colletto bianco; una cuffietta con nastri rosa copre i capelli della donna, che ha appuntato al collo una spilla molto simile a quella della figlia. I due dipinti, attribuiti al pittore Giuseppe Sogni, si inseriscono nella tradizione del ritratto lombardo e rivelano la conoscenza della pittura e delle soluzioni di Francesco Hayez, qui riproposte in chiave meno originale e più accademica. Furono realizzati probabil\nmente in vista del matrimonio di Giulia con Alessandro Moroni, celebrato nel 1838. Nato a Rubbiano, in provincia di Cremona, il 18 maggio 1795, Giuseppe Sogni si trasferì con la famiglia a Milano nel 1804. Qui ebbe una pr\nima formazione classica al ginnasio di Brera, in seguito alla quale il padre lo inviò alla scuola militare di Pavia. Nel 1814 la scuola fu soppress\na; si iscrisse così all¿Accademia di Brera, dove fu allievo di Luigi Sa\nbatelli e Camillo Pacetti. Si specializzò in quadri storici e ritratti, m\na anche nel restauro dei dipinti. Tra il 1830 e il 1831 soggiornò a Roma,\n continuando però a presentare le sue opere alle esposizioni milanesi e a\n Bologna, alla cui Accademia Pontificia fu chiamato a insegnare tra il 1836 e il 1838. Nel 1838 chiese e ottenne il trasferimento a Brera: qui fu nominato docente di elementi di figura, un incarico meno prestigioso che mantenne fino al 1859. La sua produzione ebbe riconoscimenti internazionali: lo testimonia la sua presenza all¿Esposizione universale di Parigi del 1\n855, alla quale partecipò con un "Autoritratto" con una "Susanna al bagno\n". Morì a Milano l¿11 agosto 1874.
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • ENTE SCHEDATORE R03/ FAI - Fondo Ambiente Italiano
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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