piattino - manifattura di Meissen (sec. XVIII)

piattino, ca. 1740 - ca. 1740

Piattino in porcellana policroma; decoro con figura allegorica.

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO piattino
  • MATERIA E TECNICA porcellana/ pittura/ doratura
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Di Meissen
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Villa Necchi Campiglio
  • LOCALIZZAZIONE Villa Necchi Campiglio
  • INDIRIZZO Via Mozart 12-14, Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Donazione fatta da Roberto e Isabella Ubaldi in memoria di Maria Antonia Gianetti che per cinquant'anni esercitò il mestiere di antiquario a Milano, in via Gesù 7. La Porcellana di Meissen o anche "Porcellana di Dresda" è stata uno dei primi esempi europei di produzione della porcellana, per tipo e modalità tecniche realizzative, sviluppata dal 1708 da Ehrenfried Walther von Tschimhaus e dal suo successore Johann Friedrich Böttger, che ebbe il merito di introdurre i pezzi sul mercato. Meissen è una località situata vicino a Dresda e da quel momento ha attratto vari artisti ed artigiani. Nel 1720 è stato introdotto un marchio di fabbrica, per proteggere e garantire la produzione, che influenzò notevolmente l'intera produzione europea. La produzione di porcellane è stata diffusa anticamente in Cina e più recentemente, nel Settecento vi fu un grande traffico dall'Oriente verso l'Europa. In Europa, invece, agli inizi del Settecento, Böttger credette di aver risolto il sogno antico degli alchimisti, ossia la trasformazione di materiali grezzi in oro. Quando il regnante di Sassonia venne a conoscenza di questo progetto, invitò Böttger a concretizzare presso la sua corte il suo metodo aureo di conversione, che però non produsse i risultati sperati. Contemporaneamente, Tschirnhaus, matematico e scienziato, iniziò ad effettuare esperimenti con il vetro, quindi ebbe l'occasione di conoscere Böttger e di stringere con lui un rapporto di collaborazione. Alla morte di Tschirnhaus, il suo socio continuò l'attività e il primo laboratorio e la "Real Fabbrica di Porcellane" furono istituiti nel 1710, dentro il castello di Albrechtsburg di proprietà del regnante di Meissen, per realizzare porcellana dura. Nel 1861, essa venne spostata a Triebisch, nella valle di Meissen, dove la sede ufficiale della fabbrica di porcellane di Meissen si trova tutt'oggi. Il primo tipo di porcellana prodotto prese spunto da modelli cinesi e da figure d'argento barocche. Successivamente vennero introdotte le decorazioni di oro e incrementate le colorazioni dei prodotti, il cui soggetto tendeva a raffigurare scene prese dal mondo animale, dalla natura, dalla vita portuale, dalla produzione orientale, giapponese (Arita porcelain) e indiana. Nel corso degli anni lo stile delle porcellane mutò, passando da una tendenza rococo a una neoclassica, grazie al contributo del modelmaster Michel-Victor Acier proveniente dalla Francia. Originali e inedite furono le produzioni di pittura su porcellana, ad opera di Horoldt. La produzione di porcellane è proseguita nel corso dei secoli, pur tra molte difficoltà e vari cambi di rotta, come quello avvenuto nel periodo dell'appartenenza al blocco sovietico. Attualmente è lo stato della Sassonia a dirigere l'attività artistica e commerciale.
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • ENTE SCHEDATORE R03/ FAI - Fondo Ambiente Italiano
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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