Nature morte au masque. natura morta con chitarra e maschera
dipinto,
ca. 1929 - ca. 1929
Severini, Gino (1883-1966)
1883-1966
Natura morta su un mobile con cassetto in olio su tela. Tra gli oggetti una maschera, una chitarra, un testo.
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
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ATTRIBUZIONI
Severini, Gino (1883-1966)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Villa Necchi Campiglio. Collezione Claudia Gian Ferrari
- LOCALIZZAZIONE Villa Necchi Campiglio
- INDIRIZZO Via Mozart 12-14, Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Severini, pittore dell'avanguardia futurista, subisce alla fine degli anni Venti sempre di più il fascino per il passato e l'ordine, la natura morta donata al FAI da Claudia Gian Ferrari è un esempio di questo "ritorno all'ordine". È proprio dall'anno precedente quest'opera che la natura morta riprende spazio nella produzione di Severini: appena rientrato in Francia dopo un soggiorno svizzero è infatti naturalmente vicino al gruppo degli "Italiens de Paris" (Tozzi, Campigli, de Pisis, de Chirico, Savinio, Paresce), dove si tenta di coniugare l'avanguardia al classicismo mediterraneo, dove l'ispirazione dall'antico permea la vita degli oggetti quotidiani in dialogo. La passione per il teatro diventa qui l'oggetto privilegiato della composizione fin quasi a dominarla: una spiecie di scenografia, una partitura illeggibile, una chitarra, una maschera del teatro sono posati su un tavolo con un cassetto aperto. Ne risulta una composizione piena, tanto da negare lo spazio che la ospita, e sospesa come la bocca aperta della maschera da cui non esce suono, la chitarra con le corde in dissolvenza e lo spartito illeggibile.
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- ENTE SCHEDATORE R03/ FAI - Fondo Ambiente Italiano
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2011||2012||2019
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0