Scena mitologica/ Schizzo per figure in gruppo. NOZZE DI AMORE E PSICHE

disegno, ca. 1875 - ca. 1875

mitologia

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA carta preparata grigia/ acquerellatura grigia/ matita
  • ATTRIBUZIONI Morgari Paolo Emilio Il Vecchio (attr.)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Poldi Pezzoli. Collezione di disegni di Riccardo Lampugnani
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Poldi Pezzoli
  • INDIRIZZO Via Alessandro Manzoni 12-14, Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il soggetto dovrebbe essere interpretabile come la celebrazione delle nozze tra Amore e Psiche al cospetto di Giove, che unisce il giovane dio dell'amore e la fanciulla in matrimonio davanti agli altri dei durante il banchetto nuziale. Come sembrano dunque confermare l'iconografia e gli attributi di alcuni personaggi l'episodio dovrebbe essere tratto dalla favola di Amore e Psiche presente nelle Metamorfosi o l'asino d'oro di Apuleio (libri IV-VI). Il disegno appare contraddistinto da un fare morbido e delicato, che si deve soprattutto ai mezzi utilizzati (matita e acquerello). La scena è sviluppata in orizzontale, non appare delimitata, mentre sembra interrompersi nella parte sinistra dove il foglio risulta leggermente strappato (probabilmente si tratta di una pagina d'album, come sembrerebbe far pensare la presenza al verso di uno schizzo per alcune figure disposte in gruppo). Rivela una sicura impaginazione nella disposizione dei personaggi, ognuno atteggiato in posa diversa e con una certa caratterizzazione, pur nella scarsa determinatezza dei volti, appena delineati. Sono presenti, seppur solo vagamente accennati, gli attributi di alcune divinità: Bacco reca sul capo foglie di vite ed è appoggiato ad un'otre, nei pressi del trono di Giove si trova l'aquila. L'opera, particolarmente interessante se il riferimento cronologico e la scritta sono autografi, è anch'essa da porre in relazione con gli importanti cicli ornamentali di soggetto mitologico, quali la volta di Palazzo Reale e la Sala del nuovo Parlamento Subalpino in Palazzo Carignano a Torino (in collaborazione con Francesco Gonin) che caratterizzano gli ultimi due decenni dell'intensa attività di Paolo Emilio Morgari, dopo il compimento della decorazione pittorica di numerosi edifici religiosi sia torinesi (chiesa di San Massimo, cupola della basilica dei Santi Maurizio e Lazzaro, restauri e abbellimenti nelle chiese di San Francesco d'Assisi e della Visitazione) sia dei dintorni (nelle chiese di Bra ed in quelle di Santhià nel vercellese, Biella e Graglia nel biellese, Fossano, Mondovì e Peveragno nel cuneese, oltre che nella XXII cappella del Sacro Monte di Varallo).
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Museo Poldi Pezzoli
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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