chitarra di Riva Severino (inizio sec. XX)
Questo strumento, noto come "arcichitarra" nasce nel laboratorio della ditta Monzino. Ampiamente publicizzato nei cataloghi veniva proposto alle società mandolinistiche e chitarristiche come bassetto. In qualche catalogo viene menzionato anche con il nome di "chitarrone moderno". Costruito da Severino Riva, lo strumento ha un'etichetta della ditta Monzino che precisa "fatto dal proprio lavorante Severino Riva", con in calce la firma di Antonio Monzino. Lo strumento è costruito con grande cura. Il piano é in legno di conifera, forse cedro, a venatura irregolare con anelli annuali marcati. Il contorno del piano e dei fori armonici é intarsiato con tessere di madreperla a motivi vegetali annegate nello stucco nero e bordate con un filetto. Lo stesso motivo si ritrova attorno alla buca. Sotto la buca un altro grande intarsio con due sirene in acero, palissandro e madreperla che reggono il cartiglio "Ricordo Milano", questo motivo ricorre anche nello strumento inv. n. 759.
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO chitarra
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MATERIA E TECNICA
legno di legno di noce
legno di acero
legno di conifera
legno di palissandro
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ATTRIBUZIONI
Riva Severino (verzago 1884 ¿ 1917)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco. coll. Monzino
- LOCALIZZAZIONE Castello Sforzesco - complesso
- INDIRIZZO Piazza Castello, Milano (MI)
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- ENTE SCHEDATORE R03/ Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0