E¿ un tipico mandolino in uso nell'Italia settentrionale, tra la seconda metà dell`800 e la prima metà del '900. Presenta decorazioni sulla tavola armonica (formate da dettagli in madreperla) ed altre ad intarsio sulle doghe, che si attaccano alla tavola e sulla controfascia esterna. La tavola armonica è in due pezzi con venatura centrale stretta, che va progressivamente allargandosi all'estremità. Il ponticello è di forma consueta ed è placcato sulla parte superiore ( alcuni particolari della placcatura mancano). Il battipenna è in ebano (?) e la buca è contornata con filetti e da particolari in madreperla, immersi in stucco nerastro; l'intero perimetro della tavola armonica è contornato dalla stessa decorazione presente attorno alla buca. Il guscio è composto da quindici doghe, di cui le due estreme sono larghe circa il doppio delle altre, mentre queste ultime e la controfascia esterna presentano un intarsio di tipo astratto floreale; all'interno le incollature fra le doghe sono rinforzate con strisce di carta di colore bluastro. Il manico e il cavigliere sono ricavate da un unico blocco di legno tinto di nero, di difficile identificazione (pero, melo ?). Il capotasto manca e la tastiera, ondulata-scavata, è divisa in diciannove tasti.