mandolino di Allegrinis Giovanni (ultimo quarto sec. XVIII)

mandolino, 1777 -

Lo strumento, se pur leggermente largo, ha tutte le caratteristiche tipiche di un mandolino milanese, anche se la data 1777 pare essere piuttosto arretrata. La tavola armonica è in due pezzi tagliati in maniera non speculare. La rosetta, composta da quattro strati alternati legno-pergamena, è contornata da un filetto scuro. Il battipenna è a forma romboidale, filettato ai bordi e il ponticello, piuttosto grande, è placcato con avorio-osso ed ebano. Il profilo della tavola armonica è contornato da un filetto scuro. Il guscio è composto da quindici doghe in legno alternato chiaro e scuro, ulteriormente filettato con doppia filettatura alternata anch'essa chiaro-scuro. Il legno chiaro potrebbe essere cipresso (?) e quello scuro noce (?) o acero tinto. Sono le doghe chiare ad attaccarsi alla tavola armonica e la controfascia esterna è dello stesso legno del guscio. Il retro del manico è variamente filettato e, dalla parte dei bassi, vi è la presenza di un buco. La tastiera è formata da una placca di avorio-osso raffigurante un personaggio ed un albero. Il riquadro che forma la tastiera è contornato da una placchetta di ebano, ulteriormente filettata da avorio-osso. La parte anteriore del cavigliere è filettata e sulla testa del falcetto sono presenti quattro triangoli.

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