mandolino di Ferrari Gaspar (metà sec. XVIII)

mandolino 1756 -
Ferrari Gaspar (attivo A Roma Nella Seconda Metà Sec. Xviii)
attivo a Roma nella seconda metà sec. XVIII

L'autore è da considerare tra i migliori costruttori di mandolini di area romana della seconda metà del '700 (in questa collezione vi sono altri strumenti di Gaspare Ferrari, 238 e 239). La tavola armonica è in un unico pezzo di legno. In luogo della rosetta (caratteristica organologica tipica dei mandolini milanesi a sei ordini doppi) vi è una buca contornata da filettature chiaro-scuro. Attraverso la buca si intravede una catena posta verso il manico e l'intero profilo della tavola armonica è filettato in chiaro-scuro. Il ponticello ha la placcatura in legno e avorio e nella zona superiore della tavola armonica, in prossimità della tastiera, vi è la presenza di quattro tasti. Il guscio fittamente marezzato, è composto da tredici doghe in acero, intercalate da una tripla filettatura scuro-chiaro-scuro di materiale ligneo e la controfascia esterna, frastagliata, ha, alle estremità, delle decorazioni in osso con graffiature. Le incollature fra le doghe sono rinforzate, all'interno, con strisce in carta e vi è la presenza di un piccolo chiodo sulla doga centrale in prossimità dello zocchetto. Il manico, in acero marezzato, ha un bottone per l'attacco della cinghia in prossimità dell'attaccatura con la cassa. La tastiera è composta da quattro placche in osso.

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