bassetto - ambito italiano (metà sec. XIX)

bassetto ca. 1850 - ca. 1850

É un tipico esempio di bassetto da processione: le sue piccole dimensioni consentivano di trasportalo agevolmente appeso al collo del suonatore, con una cinghia fissata ad un chiodo sagomato; un chiodo di questo tipo è ancora presente nella parte superiore del fondo, in corrispondenza del tassello. Con buone probabilità, anche se non con assoluta certezza, lo strumento può essere localizzato nell'area lombardo-veneta: si possono trovare molti esemplari simili di quella zona (si possono citare i bassetti a tre corde usati nelle manifestazioni tradizionali per il carnevale a Bagolino e Ponte Caffaro, in provincia di Brescia). Inoltre alcune caratteristiche costruttive permettono di assimilarlo a lavori di liutai di quell'area. Le punte sono molto lunghe e sporgenti. Lo strumento ha controfasce sagomate, anche esterne alla cassa. Il fondo è piatto, con un angolo superiore posizionato a cm 73 circa misurati dalla parte bassa. Tutta la cassa del bassetto è costruita in cipresso. I fori armonici, con un taglio molto strombato, sono molto stretti e svolazzanti, e ricordano i modelli usati nei contrabbassi della famiglia Grancino di Milano. La testa è probabilmente in pioppo. Monta meccaniche metalliche avvitate alle ganasce ed il manico è trattenuto alla cassa da una vite.

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