violino di Ceruti Enrico - ambito cremonese (ultimo quarto sec. XIX)

violino, 1880 - 1880

Pregevole strumento dalla linea tondeggiante, dove è evidente il collegamento stilistico tra le famiglie Ceruti ed Antoniazzi: in particolar modo il modello della testa è ripreso negli strumenti degli Antoniazzi. I fori armonici sono eleganti e molto stradivariani nel disegno, con tacche ben marcate e palette inferiori scavate. Il fondo è in due pezzi di acero con marezzatura ascendente dalla giunta, più marcata ai lati che in centro. Le fasce sono nello stesso legno, con le punte tinte di nero. Le fasce inferiori sono ricavate in un pezzo unico. La tavola è in due pezzi di abete con venatura media e regolare. La testa è in acero. Il manico, originale, è di disegno barocco, ma alzato sulla tavola ed inclinato all'indietro (caratteristico di questo autore e del padre Giuseppe), così che la tastiera è già moderna. Il chiodo che tratteneva il manico al tassello è stato sostituito da una moderna vite metallica. Il filetto, molto piccolo, ha il bianco in pioppo di mm 0,4 ed il nero in noce di mm 0,3. Non si congiunge sotto la tastiera, evidente segno che lo strumento è stato filettato a cassa chiusa e con il manico già attaccato. I tasselli , come le controfasce, sono in pioppo o salice. Le controfasce delle CC si inseriscono nei tasselli delle punte.

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