contrabbasso - ambito marchigiana (metà sec. XIX)

contrabbasso, ca. 1850 - ca. 1860

Lo strumento è costruito in base a un modello senza punte; la forma è poco consueta per un contrabbasso, ma tipica di alcune scuole dell'Italia centrale, in particolare della Toscana e delle Marche. É simile nell'aspetto ad alcune viole da gamba di scuola italiana del XVII° sec. (vedi strumenti n. 2 e 4). Il fondo è piatto, angolato nella parte superiore, in due pezzi di acero (con due piccole aggiunte ai lati) a taglio tangenziale. Le fasce sono dello stesso legno e dello stesso tipo di taglio, molto alte, come tutti gli strumenti a fondo piatto. La tavola è in tre pezzi di abete con venatura diritta e regolare e con bombatura poco pronunciata. La testa, innestata, è in acero senza il tallone superiore, ma con il dorso che si raccorda elegantemente al manico. La testa, e principalmente il particolare del dorso, ricorda alcuni bassetti di scuola bresciana del XVII° sec. Le meccaniche, forgiate a mano, ssono applicate a due piastre di ottone, sagomate come le ganasce laterali ed ancorate alla testa con due grosse viti. Il manico è ancorato alla cassa con un incastro a tenone. Sia il fondo che la tavola sono privi di filetti. I due tasselli, superiore ed inferiore, sembrano essere in pioppo. Le controfasce, stranamente, sono in acero di forma triangolare.

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