violino di Panormo Vincenzo Trusiano - ambito inglese (inizio sec. XIX)

violino, ca. 1800 - ca. 1800

Lo strumento è stato costruito sulla base del modello che Panormo utilizzò in questo periodo di attività a Londra. Caratteristico in particolar modo l'intaglio dei fori armonici. Il fondo, che ha qualche rottura, ha linea e bombatura molto classiche. Sono visibili i due piccoli perni di ancoraggio (1,6 mm circa di diametro) sulla giunta in corrispondenza dei tasselli superiore ed inferiore. La testa è di pregevole fattura ed ha tracce stilistiche caratteristiche della scuola cremonese. Sicuramente è stata ricavata da un altro violino e in seguito reinnestata su questa cassa, privata della vernice originale e riverniciata. Il fondo è in due pezzi di acero a taglio tangenziale con marezzatura orizzontale molto lieve. Le fasce sono in oppio con marezzatura stretta e profonda. Le fasce inferiori sono in un pezzo unico. La tavola è in due pezzi di abete con venatura molto fitta al centro, che si allarga verso i bordi. La testa, innestata, è in acero. Il filetto ha il bianco in pioppo di mm 0,4 ed il nero in acero tinto di mm 0,4. I tasselli interni sono in salice, come pure le controfasce che si incastrano nei tasselli. La vernice originale, presente in molte parti dello strumento, è molto bella e di color arancio dorato che ben fa risaltare le dolci marezzature del fondo.

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