viola pomposa di Ornati, Giuseppe - ambito milanese (primo quarto sec. XX)
La viola pomposa (o violino pomposo) era una normale viola a cinque corde, con l'aggiunta di una corda più acuta, in uso nel XVIII° sec. In pratica riassumeva l'accordatura di una viola e di un violino: do sol re la mi. Alcuni studiosi al contrario pensano che la viola pomposa sia uno strumento inventato da J. S. Bach, il quale scrisse la sesta delle sue 6 suites per violoncello solo espressamente per questo strumento, confondendola con un violoncello piccolo che il liutaio J. Ch. Hoffmann di Lipsia costruì per il compositore. Questa ipotesi è probabilmente da scartare: la sesta suite per violoncello solo è stata composta da Bach, come risulta dall'originale, con l'impiego delle tre chiavi (basso, contralto e soprano); se questa suite fosse stata concepita per una viola pomposa (strumento della grandezza di una piccola viola), Bach non avrebbe usato la chiave di basso, perché l'estensione di uno strumento da braccio non consentiva di eseguire il re grave sotto il rigo in chiave di basso, come risulta in questa partitura. Bach era molto preciso ed ordinato e non meno di lui la sua seconda moglie Anna Maddalena. Ella copiava queste composizioni con esattezza e con una scrittura assai simile a quella del marito.
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO viola pomposa
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MATERIA E TECNICA
legno di abete
legno di acero
legno di pioppo
- AMBITO CULTURALE Ambito Milanese
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ATTRIBUZIONI
Ornati, Giuseppe (1887 - 1965)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco
- LOCALIZZAZIONE Castello Sforzesco - complesso
- INDIRIZZO Piazza Castello, Milano (MI)
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- ENTE SCHEDATORE R03/ Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2001
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0