Madonna con Bambino con san Giovanni Battista e san Girolamo

pala d'altare, post 1521 - ca. 1524
Giampietrino (esecutore)
notizie sec. XVI

La tavola mostra la Vergine che trattiene con le dande il Bambino benedicente sotto lo sguardo attento di san Gerolamo che sorveglia la scena introdotta e presentata con una dolce e pacata gestualità da san Giovanni Battista. La Madonna seduta su una sorta di piedistallo grigio posto a lato del letto rappresenta il vertice di una struttura piramidale e definisce con una rotazione del corpo il movimento che la lega al figlio intento a trattenere per gioco un agnellino. A sinistra una scala in legno emerge dall'oscurità e delimita la figura della Vergine, mentre a destra il grande letto con baldacchino e tende verdi fa da sfondo alla figura del Battista. Un'ampia finestra si apre su un paesaggio collinare delimitato da due strade, una bassa e una alta che conduce alla Badia fino a perdersi verso la sommità della rocca asinistra, a destra un cielo chiaramente leonardesco avvolge i monti che si stagliano in lontananza.

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO pala d'altare
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Giampietrino (esecutore)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE
  • LOCALIZZAZIONE Chiesa dei SS. Pietro e Paolo
  • INDIRIZZO Piazza Roma, Ospedaletto Lodigiano (LO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La pala in origine si doveva presentare a forma di trittico, con la tavola centrale affiancata dai santi Pietro e Paolo, che oggi si trovano in posizione isolata a fianco dell'opera, mentre quest'ultima risulta racchiusa da una maestosa cornice barocca.Il dipinto mostra chiare suggestioni vinciane, forse derivate dalla conoscenza diretta dei disegni di Leonardo da parte del Giampietrino, soprattutto in relazione ai moti che legano il gruppo della Vergine e il Bambino con il Battista che ravvisano l'aderenza alle opere milanesi di Leonardo, in modo particolare alla Sant'Anna. Accanto a questa ripresa si pone anche un riferimento a Marco d'Oggiono per i santi laterali. Proprio questa abitudine dell'artista di recuperare idee e motivi desunti da Leonardo ma anche da altri artisti potrebbe spingere verso una datazione attorno alla metà degli anni Venti del Cinquecento le tre tavole di Ospedaletto.
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Carta del Rischio - EDS
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2014
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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